Primetta centenaria!
Lunedì 9 marzo scorso la nostra parrocchiana Prima Parietti ved. Signorelli ha raggiunto il traguardo del secolo di vita. Possiamo ben dire: 100 anni ben portati. Oddio, qualche acciacchetto lo deve accusare, e lo fa con tutta serenità, ma per concludere che in ogni istante ringrazia il Signore. A cominciare dalla mattina quando mette fuori i piedi dal letto e si trova verticale per dirsi: “Ci sono ancora anche oggi!”.
Il nome col quale è nota nel Borgo è “Primetta”. Dobbiamo dire che è una donna molto saggia, di grande fede e pratica religiosa, ma anche di parola spigliata. Non si può proprio dire che le manchi la memoria. Ricorda tutto nei minimi particolari. Insomma, una miniera di informazioni non solo sulla sua famiglia, sull’indimenticato Pasquale, ma anche sulle vicende e le trasformazioni del Borgo.
Ricordo il marito Pasquale. Quando ti apriva la porta, oltre a parlare di Excelsior (Primetta ripete che il marito aveva sempre l’Excelsior nel cuore), apriva il cassetto del tavolo del soggiorno per sfogliare carte gloriose e medaglie, tutto il suo passato. Primetta conserva le foto di famiglia in alcuni albums in alcuni armadi della cucina. Li ripassa, sostando con compiacente sorriso sulle sue immagini da giovane. Era veramente bella, come lo è anche nella terza (o quarta) età. Però confessa che da qualche anno non se la sente più di tingere i capelli di un nero troppo improbabile.
La conversazione non finirebbe mai. Prima di lasciarci la benedico. Ma al suo segno di croce con le parole solite, continua con una formula per me nuova, recitata mentre la mano destra traccia il consueto segno di croce: “Mi benedica nell’anima, nel corpo, nel tempo e nell’eternità. Mi accompagni in vita, mi accolga in morte e mi accompagni alle porte del santo paradiso”. Che sia proprio così, Primetta.
Dal bollettino parrocchiale di aprile 2015
