Santa Geltrude Comensoli

Comensoli Geltrude 01
“con al centro l’Eucaristia”

Caterina Comensoli, nasce a Bienno (Bs) in Val Camonica il 18 gennaio 1847, in una famiglia numerosa. I genitori, Carlo e Anna Maria, persone ricche di fede, le offrono un’infanzia serena pur nella povertà. Fin dall’infanzia il Signore educa il cuore di Caterina che, nonostante la sua grande vivacità sperimenta momenti di raccoglimento. Alla mamma che così la sorprende e la interroga risponde: “Penso”.

Il grande desiderio di GESU’ EUCARISTIA la spinge a soli 6 anni a riceverlo furtivamente; queste le sue parole: “Non potendo più dal desiderio di accostarmi al SS. Sacramento, decisi di farlo segretamente, pensando che Gesù non ne avrebbe avuto a male! Una notte, mi levai per tempo e preparatami alla meglio, al suono dell’Ave Maria, mi portai nella chiesina vicino a casa nostra. Ritta, in piedi alla balaustra, il Sacerdote mi comunicò. Nessuno mi vide. Impossibile che la penna descriva quei momenti”.

(Breve autobiografia) A 7 anni, Caterina durante le Quarant’ore non potendone più dal “vivo desiderio di Lui”, entra in chiesa per prima a dire a GESU’: “Voi sarete lo sposo mio … Vi giuro un milione di volte che sarò sempre vostra. Questo giuramento durerà per tutta la sua vita”.

1862 – Caterina entra nell’Istituto delle Figlie della Carità, ma dopo pochi mesi si ammala ed è costretta a lasciare la Congregazione. Nel 1867 a 20 anni Caterina si aggrega alla Compagnia di S. Orsola Istituto secolare fondato da Angela Merici, che consente di essere consacrate in famiglia. Caterina, dopo la Professione viene nominata Maestra del gruppo di Bienno.
A causa di un tracollo finanziario della sua famiglia, Caterina va come domestica a Chiari dalla nobile famiglia Rota; in seguito è a Milano dai Conti Vitali Fè che durante l’estate villeggiano a San Gervasio, dove Caterina è molto apprezzata. A S. Gervasio istituisce in parrocchia la Compagnia della guardia di onore al SS. Sacramento e promuove il culto al Sacro Cuore.

Progetto della Fondazione di un Istituto religioso Caterina ha in cuore un grande progetto: la fondazione di un Istituto a servizio dell’Eucaristia e in riparazione delle offese recate al suo Cuore. Nel Corpus Domini del 1878 col permesso del confessore si consacra al Signore con voto di perpetua verginità.
Nel 1880 trovandosi a Roma con i Conti Fè Vitali, ha l’opportunità di incontrare il Papa Leone XIII al quale espone il suo sogno. Il Papa approva e le affida, oltre alla diffusione del culto di GESU’ EUCARISTIA anche la formazione delle giovani operaie. Nel 1882 Caterina incontra Don Francesco Spinelli che ne condivide l’ideale e con lui prepara il comune progetto.
Guidata da Mons. Camillo Guindani, nuovo vescovo di Bg. e dal Superiore Don Francesco Spinelli, Caterina il 15 Dicembre 1882 dà inizio al progetto in alcune povere stanze prese in affitto; con due compagne e Don Francesco, nella piccola cappella in via Cavette (ora S. Antonino) fa la prima Adorazione davanti a un quadro del Sacro Cuore. Due anni dopo, Caterina, insieme a 5 compagne veste l’abito religioso. Ora è Sr. Maria Geltrude del SS. Sacramento.

1885 – Il Vescovo Mons. C. Guindani pone la prima pietra per la costruzione della CASA MADRE e della Chiesa dell’ADORAZIONE. A Giugno dello stesso anno in Borgo S. Caterina si forma la prima Comunità filiale. Le Suore svolgono la loro opera nella filanda Monzini Dell’Era.
L’Istituto fiorisce, ma nel 1889 è colpito da un grave dissesto economico-finanziario e il Tribunale Civile ne dichiara il fallimento. Madre Geltrude affronta con coraggio e profonda fede nella provvidenza questa dura prova. Con le Sr. rimaste con lei, M. Geltrude deve lasciare Bergamo.

Trova comprensione in Mons. Guindani che propone a Mons. G.B. Rota, già conosciuto dalla Comensoli e divenuto vescovo di Lodi, di accogliere nella sua diocesi l’Istituto. Mons. G.B. Rota accoglie la proposta e nel 1891 erige Canonicamente l’Istituto nella Diocesi di LODI.
La casa aperta in Lavagna diventa provvisoriamente CASA MADRE dell’Istituto. La fede di M. Geltrude non viene mai meno: “GESU’, amarti mi basta e farti amare”.

1892 – Dopo un breve esilio il 28 Marzo 1892, Madre Geltrude con le Suore riprende possesso del Convento di via Canette in Bergamo. L’Istituto delle Suore Sacramentine, prenderà nuovo vigore e rifiorirà. Madre Geltrude, nonostante la salute malferma è instancabile nel formare le Suore alla Spiritualità Eucaristica.
La morte la coglie il 18 febbraio 1903 all’età di 56 anni. Prima di lasciare le sorelle, Madre Geltrude guarda per l’ultima volta l’ostensorio dalla finestrella della sua cella che si apre sull’altare dell’Adorazione, poi chiede: “Continuerà l’Adorazione?” Alla risposta affermativa sorride e chiude gli occhi per l’ultima volta; è mezzogiorno.

1928 – Si apre il Processo Ordinario informativo sulla fama di santità di vita, sulle virtù eroiche, sui miracoli di Madre Geltrude Comensoli.

Papa Giovanni XXIII il 26 Aprile 1961 con decreto apostolico ne dichiara l’eroicità delle virtù e le dà il titolo di Venerabile.
E’ Beatificata il 1° Ottobre 1989 da Giovanni Paolo II.
Benedetto XVI la proclama Santa il 26 Aprile 2009.

 

Pensieri di Madre Geltrude sull’Eucaristia

– Madre Geltrude, ricca di fede nella presenza eucaristica, così si esprimeva:
“Terrò il mio  cuore sempre rivolto all’Altare ove dimora l’amante Gesù. Stanca ed oppressa, afflitta, desolata, là sarà il mio luogo di riposo, veduta solo dal mio Gesù…”

– Così scriveva:
“I nostri cuori in Paradiso e nel SS. Sacramento, chiuse nella Custodia con Gesù Ostia. Sì, sì, in Paradiso e nella Custodia sia il nostro tesoro. Là solo troveremo i veri gaudi, i veri piaceri, la vera felicità, i veri onori…”

– Era tanto grande il suo desiderio di adorare Gesù e di farlo adorare che così si prometteva:
“Ogni sera prima di andare al riposo farò un’Ora di Adorazione innanzi al SS.mo (possibilmente prostrata per terra)”.

– Star sempre col cuore e col pensiero innanzi a Gesù Ostia. Oggi Egli è esposto ed io qui da scrivere… sempre inchiodata al tavolo… ma io posso ben star unita a Lui e far continua orazione lo stesso… Mio bene, io vi adorerò scrivendo, parlando e soffrendo… Tutto per Gesù, Gesù nel cuore, Gesù sulla lingua, Gesù negli occhi, Gesù nelle mani e ne’ miei passi.

 

* Le Suore Sacramentine nel mondo

In Europa (Italia – Svizzera – Croazia); in  America Latina (Brasile – Ecuador – Bolivia); in Africa (Malawi – Kenia); dove, fedeli al Carisma di Fondazione, sono sorti Cenacoli di Adorazione della SS. Eucaristia.

* Orari per l’Adorazione Eucaristica presso le Suore Sacramentine in via Celestini:
martedì e mercoledì dalle ore 8:30 alle 10:30 – giovedì  dalle 16:00 alle 18:30.