“A MERET” – Camilla Marinoni al Bernareggi

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8 marzo-domenica 2 aprile. “A MERET”: l’artista bergamasca e borghigiana Camilla Marinoni, cresciuta nel nostro oratorio, racconta sei donne della Bibbia in una mostra al museo Adriano Bernareggi di via Pignolo 76, a cura di don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione Bernareggi.  La mostra si può visitare da martedì a domenica dalle 15 alle 18.

 

Info sul sito  www.fondazionebernareggi.it

info@fondazionebernareggi.it

tel. 035 24 87 72

 

A MERET è l’acronimo delle 6 protagoniste della mostra di Camilla Marinoni in occasione della Giornata Internazionale della donna. Si tratta di una riflessione, il cui titolo è dedicato all’artista svizzera Meret Oppenheim, dove video, strutture polimateriche, proiezioni e audio collaborano nella presentazione di 6 icone femminili della Sacra Scrittura.

Sei donne, sei icone bibliche sono protagoniste della mostra dell’artista bergamasca Camilla Marinoni «A Meret»: l’Adultera, Maria, Elisabetta, Rut, Eva e Tamar, tutte racchiuse nell’acronimo del titolo, che rappresenta allo stesso tempo un omaggio per l’artista svizzera Meret Oppenheim, considerata una delle muse ispiratrici del movimento surrealista, del quale fece parte, una delle modelle preferite di Man Ray. Camilla usa materiali diversi nel suo lavoro, dalla ceramica ai fili di lana ai tessuti, e compone installazioni, sculture, disegni, dipinti.

La stessa varietà di forme, con l’aggiunta di video, strutture polimateriche, proiezioni e audio, è racchiusa anche nell’esposizione al Museo Bernareggi. Ognuna delle donne che l’artista ha scelto si svela con un messaggio e un’eredità particolare: l’Adultera che aiuta a guardarsi, comprendersi e perdonarsi, il racconto di Maria e l’incontro con l’angelo dell’Annunciazione punta sull’accoglienza, l’amicizia e la complicità che nasce tra Elisabetta e Maria, entrambe in attesa di un figlio; Rut, donna migrante nella terra d’Israele, che ribalta gli stereotipi sugli immigrati di oggi, e infine Eva, presente in mostra con un particolare albero che invita i visitatori ad esprimere desideri.

Camilla Marinoni è laureata in scultura e specializzata in arte e antropologia del Sacro all’Accademia di Brera, ha frequentato corsi di teologia, di oreficeria e di ceramica, nel suo percorso ama sperimentare linguaggi diversi e quando si accosta a tematiche legate alla dimensione del Sacro lo fa con un approccio personale, non convenzionale, lontano da elementi retorici e dagli stereotipi, piacevolmente contemporaneo. Una mostra “al femminile”, non a caso quindi inaugurata proprio nel giorno della festa della donna, in un contesto che restituisce pienezza e spessore al racconto delle donne nelle Sacre Scritture.