Tour Dimore storiche Villa Grismondi Finardi

0
1292

Ogni domenica dal 9 al 30 settembre sarà possibile fare il tour di cinque palazzi storici della città: Villa Grismondi Finardi, Palazzo Terzi, Palazzo Agliardi, Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani, con al loro interno allestimenti di architetti e designer di fama internazionale. Le antiche residenze nobiliari della città si svelano per mostrare la ricchezza di un patrimonio culturale, storico e artistico poco conosciuto ai più e reinterpretate da grandi designer, saranno mostrate al grande pubblico in una versione inedita.

Tra le Dimore confermate dalle edizioni passate una novità da scoprire: il palazzo cinquecentesco e recentemente restaurato Polli Stoppani, situato nel cuore di Città Alta e diventato anche la sede dell’omonima fondazione.

Come nelle scorse edizioni, ad ogni dimora è stato attribuito un designer di fama internazionale, che attraverso il proprio stile e la propria sensibilità, allestirà con le più recenti creazioni gli interni e gli esterni dei palazzi storici: dagli scenografici saloni, alle ricche stanze e agli splendidi giardini.

Queste le date di apertura: 9 settembre – 16 settembre – 23 settembre – 30 settembre 2018.

Orario: 10:30-12:30 / 14:30-18:30.

Visite guidate in ogni Dimora. Biglietteria presso gli ingressi delle singole dimore.

Prezzo adulti: € 8,00

Prezzo ridotto: € 5,00

Il Tour Dimore Storiche presenta Dimore Design 2018. Per gli amanti del design sono previsti una serie di appuntamenti di mercoledì sera all’insegna della tradizione e dell’incontro tra design, arte, storia, architettura.

Informazioni sul sito: www.dimoredesign.it

 

Finardi img04

 

Villa Grismondi Finardi – via Volturno, 23
Storia

Situata in prossimità del centro di Bergamo, ma nata come casa di campagna, Villa Grismondi Finardi deve l’attuale denominazione alle nobili famiglie Grismondi, che l’abitarono nel ‘700, e Finardi, che la possiedono dalla metà 1800. Agli inizi del Novecento i campi circostanti furono trasformati in un quartiere-giardino. L’attuale struttura presenta ancora il duplice aspetto del settecentesco luogo di villeggiatura e dell’antica masseria con stalle, vinaie e scuderie attorno a un cortile rustico. “Il Palazzo”, tale è la denominazione nelle antiche mappe, fu restaurato tra il 1855 e il 1858 dall’architetto Giacomo Bianconi che lasciò un esterno sobrio ed essenziale, in netto contrasto con lo sfarzo della decorazione interna. Le sale al piano inferiore si presentano con volte a padiglione decorate dallo Scrosati con motivi ornamentali a drappeggi, pietre preziose, medaglioni con personaggi o scene di genere, cornici con paesaggi bucolici, strumenti musicali e putti. Gli arredi, gli oggetti e i ritratti di epoche diverse, che adornano le pareti, vanno ascritti alla famiglia Finardi, che abita ancora oggi la villa. L’ampio parco, che si estende attorno all’edificio, è caratterizzato da un impianto ottocentesco all’inglese, con grottino e roseto, impostato dallo stesso Bianconi, e fu cintato al sorgere del Quartiere Finardi.