Festa di San Giovanni Bosco all’Oratorio

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La settimana dedicata a don Bosco, 23-29 gennaio 2017, è stata scandita da numerosi appuntamenti che hanno voluto sottolineare il senso di appartenenza e di partecipazione alla vita della nostra comunità.

Le messe alle 17:00, celebrate nella cappella dell’oratorio, ne sono state il fulcro; si sono avvicendati, nella celebrazione, i sacerdoti che dal 1977 ad oggi hanno curato il nostro oratorio: da don Giovanni Bosio a don Sergio Scotti, da don Marco Perrucchini a don Cristiano Re per arrivare a don Dario Acquaroli.

Eccetto che per d. Giovanni, per tutti santa Caterina è stata la prima esperienza da novelli sacerdoti ed hanno ricordato che proprio in questa comunità hanno mosso i primi passi del loro servizio, raccontando fatti, avvenimenti ed aneddoti che hanno segnato la storia dell’oratorio.

Anche i brani dei vangeli proclamati e meditati durante le messe sembravano sottolineare lo spirito che deve dare significato allo stare insieme per costruire una comunità di fratelli.

L’emozione nei volti di coloro che sono stati gli “operai delle prime ore”, resa viva dai ricordi, ha contagiato tutti rendendo l’Eucarestia un momento intimo e solenne.

Momento culmine della settimana è stata la domenica 29. Protagonisti della festa sono stati i bambini e i ragazzi del nostro Oratorio.

L’inizio della giornata è stato il ritrovo in Oratorio alle 10:00, dove i nostri ragazzi, in processione hanno portato la statua di don Bosco sino alla Chiesa parrocchiale per la celebrazione della messa, presieduta da don Dario, concelebrata da don Angelo e don Pasquale e animata dai bambini del catechismo.

Il Vangelo delle beatitudini è stato la sublime sintesi della settimana. Il celebre discorso della montagna ci ha permesso di cogliere che l’amore di Dio passa attraverso i segni del vivere nel quotidiano: ogni nostra scelta, ogni relazione, incarnano il desiderio innato dell’uomo alla felicità. Il volto di Dio, rivelato dalla Sua Parola, è il volto della misericordia, della purezza, della mitezza…, di cui noi desideriamo nutrirci.

Altro momento saliente della celebrazione è stato l’offertorio con il quale abbiamo voluto sottolineare la dimensione del servizio, infatti i doni che sono stati presentati all’altare, dal catechismo ai giochi, dalla bozza del progetto educativo agli strumenti manuali, una scopa, una paletta e un grembiule, hanno mostrato i vari aspetti educativi che animano il nostro oratorio.

Al termine della celebrazione il recital dei bambini di quarta elementare e il pranzo comunitario alla scuola d’infanzia don Garbelli.

La grande partecipazione al pranzo, lo stare insieme a tavola condividendo il cibo preparato da noi, ha dimostrato la voglia della comunità di essere famiglia. La gioia di piccoli e grandi, numerosi i ragazzi ma anche gli anziani, è stato il segno di quanta bellezza siamo capaci di esprimere! Le parole di don Dario, a conclusione della giornata, esprimono, al meglio, il nostro sentire che, nella gratuità e nel servizio, sono testimonianza concreta all’interno della realtà oratoriana: “Oggi è stata proprio una bella giornata vissuta nella semplicità e nella gioia…ognuno ha fatto la sua parte e anche se minima era necessaria per riuscire ad essere sempre più comunità di fratelli che ha a cuore il bene e la crescita dei ragazzi. Grazie di cuore a tutti! don Dario”.