Demolizione della Scuola Media Petteni

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Venerdì 27 dicembre per migliaia di bergamaschi, di varie età, è stata 14una giornata da dimenticare: è iniziato il lavoro di demolizione della vecchia scuola media “G. D. Petteni” di via Codussi.

Era stata inaugurata nel 1950 e la scelta della persona a cui intitolare il complesso scolastico era caduta su una delle figure che hanno fatto grande la storia bergamasca nella prima guerra mondiale, prima come soldato e poi come poeta: Giuliano Donati Petteni.

Questa scuola, per merito dei docenti che si sono susseguiti in tutti questi anni aveva raggiunto negli anno 60-70 il massimo livello educativo e di insegnamento.

Molti gli insegnanti che hanno fatto la storia di questa scuola media, ma prima di tutti voglio ricordare la prof.sa Giuliana Donati Petteni, figlia del poeta e storica insegnante di lettere e storia; chi non se la ricorda arrivare in classe con il mitico impermeabile bianco e dall’andatura noi alunni capivamo quello che ci sarebbe toccato nelle ore di lezione.

Con Lei gli avvenimenti della prima guerra mondiale, le imprese di Antonio Locatelli  e di altre figure di quell’epoca da Lei conosciute personalmente, rivivevano ad ogni spiegazione o interrogazione.

eUn ricordo, per noi che abbiamo vissuto il periodo 60-70, va al preside Grando che con grande fermezza ha gestito l’istituto per tanti anni, figura di grande sensibilità ed ottimo educatore, al prof. Artioli che ci ha guidato fra il disegno ed i colori introducendoci alla scoperta dell’arte e della pittura, al prof. Sala da cui tutti hanno imparato ad apprezzare la musica ed a tentare di suonare il flauto.

Molti sono gli insegnanti da ricordare, ma non basterebbe un libro per raccoglierli tutti: Martini, Di Maggio, Cortale, Franceschetti, Lorenzi ecc., ma tutti si dedicarono con passione all’insegnamento della propria materia ed alla nostra educazione.

Ed è per questo, per quello che in queste mura era racchiuso,y che oggi ho assistito non senza una piccola lacrima, alla demolizione finale della scuola e della mia classe la mitica 3 A, l’ultima classe in fondo al cortile.

Speriamo che la nuova scuola rinasca sui valori che hanno contraddistinto sempre questo istituto e che le persone che svolgeranno la propria opera educativa si ricordino anche di questo, per noi, glorioso passato.

di Danilo Artina