Commemorazione dei Fedeli Defunti

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Sabato 2 novembre. Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti.

Ore 9:00 e ore 10:00 Messe in Chiesa Parrocchiale.

Ore 7:30 e ore 18:30 (Festiva della Vigilia) Messe in Santuario.

Dalle ore 8:00 (fino a sera) Visite in Chiesa Parrocchiale per l’indulgenza a favore dei Defunti.

Domenica 3 novembre alle ore 19:00 in Chiesa Parrocchiale Ufficio per tutti i Defunti della Parrocchia 2012 – 2013. Sono invitati in particolare i familiari e gli amici dei Defunti. La celebrazione sarà acccompagnata dal Coro Parrocchiale di Azzano San Paolo.

 

Condizioni richieste per ottenere l’Indulgenza a favore dei Defunti:

– Visita alla Chiesa Parrocchiale (o al Cimitero 1-8 novembre) e recita del Padre Nostro e del Credo.

– Confessione sacramentale.

– Comunione Eucaristica.

– Preghiera secondo le intenzioni del S. Padre (almeno un Padre Nostro e un’Ave Maria).

 

Benedetto XVI: “La Commemorazione dei fedeli defunti ci aiuta a ricordare i nostri cari che ci hanno lasciato, e tutte le anime in cammino verso la pienezza della vita, proprio nell’orizzonte della Chiesa celeste, a cui la Solennità ci eleva.

Fin dai primi tempi della fede cristiana, la Chiesa terrena, riconoscendo la comunione di tutto il corpo mistico di Gesù Cristo, ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro suffragi. La nostra preghiera per i morti è quindi non solo utile ma necessaria, in quanto essa non solo li può aiutare, ma rende al contempo efficace la loro intercessione in nostro favore.

Anche la visita ai cimiteri, mentre custodisce i legami di affetto con chi ci ha amato in questa vita, ci ricorda che tutti tendiamo verso un’altra vita, al di là della morte.

Il pianto, dovuto al distacco terreno, non prevalga perciò sulla certezza della risurrezione, sulla speranza di giungere alla beatitudine dell’eternità, «momento colmo di appagamento, in cui la totalità ci abbraccia e noi abbracciamo la totalità» (Spe salvi, 12).

L’oggetto della nostra speranza infatti è il gioire alla presenza di Dio nell’eternità”.